sabato, novembre 29, 2014

I primi sguardi verso il cielo

L'astronomia, intesa come osservazione e studio del cielo, è la scienza più antica, una delle prime sviluppate dall'uomo. I primi osservatori del cielo furono i nostri antenati ominidi, come l'Homo Erectus. Ma allora il legame con il cielo era soltanto estetico o affettivo: chi non si sarebbe meravigliato davanti al bellissimo cielo africano, senza una briciola di inquinamento luminoso? Con l'Homo Sapiens, qualche centinaio di migliaia di anni dopo, iniziò a delinearsi uno studio del cielo rivolto più ai fini pratici. A quei tempi, gli uomini primitivi osservavano il cielo diurno seguendo i movimenti del sole, per scandire il tempo ed ottenere informazioni utili alla sua sopravvivenza. Ma il cielo notturno restava ancora fonte di mistero e anche di paura, tant'è che nacquero le prime religioni basate sull'astrolatria, che veneravano gli astri come divinità.


Abbiamo delle magnifiche testimonianze di come gli uomini primitivi osservavano le fasi della Luna, elaborando dei rudimentali calendari.








L'osso di Blanchard, datato tra i 20000 e i 30000 anni fa, rappresenterebbe, con un po' di fantasia, il succedersi delle fasi lunari per un paio di mesi. 










L'osso di Ishango in maniera simile schematizza cinque mesi e mezzo di ciclo lunare, utilizzando però 158 tacche di lunghezza diversa.








Altri reperti invece rappresentano il cielo notturno e le costellazioni più importanti del cielo.

Nella caverna di Lascaux, datata tra i 18mila e i 15mila anni avanti cristo, ci sono delle pareti ricoperte di pitture rupestri: più di 400 figure tra uomini e animali. Una di queste pareti raffigura una serie di tori circondati da raggruppamenti di puntini, che potrebbero essere una rappresentazione delle costellazioni del Toro, di Orione, e delle Pleiadi.



Un altro reperto che ho trovato veramente affascinante è il disco di Nebra, un disco di bronzo di circa 20cm di diametro con alcune parti in oro, che è una chiara rappresentazione del cielo notturno. Appare anche un raggruppamento di stelle, che come in altri casi potrebbe rappresentare le Pleiadi! Questo disco è una sorta di calendario personalizzato, realizzato su misura per la collina di Mittelberg, in Germania. Infatti posizionandosi su quel colle e puntando lo strumento verso il lontano monte Brocken, si ha un vero e proprio planetario che permette di identificare il punto in cui sorge il sole nei solstizi e negli equinozi! Praticamente lo stellarium dell'età del bronzo!


Le testimonianze dell'osservazione del cielo da parte dei nostri antenati sono tantissime, non finirei più di elencarle! 

Ho inserito il nuovo tag "storia dell'astronomia" per indicare la serie di post che scriverò su questo argomento, che sempre mi ha affascinato, ma che non ho mai approfondito. Siccome mi sono procurato alcuni interessantissimi libri, mi è sembrata una buona idea condividere i miei appunti e le cose che mi hanno colpito qui, sul mio blog...

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